Come il primo giorno, cambia il versetto dell’ Antifona:
22. O Rex géntium, et desiderátus eárum, lapísque anguláris, qui facis utráque unum, veni, et salva hóminem, quem de limo formásti.
[22. O Re delle nazioni e da loro desiderato, pietra angolare che dei due popoli ne fai uno, vieni e salva l’uomo che Tu stesso formasti dal fango.]